Dott.ssa Amelia Di Giusto

Sono la Dr.ssa Amelia Di Giusto laureata in medicina e chirurgia dal 1992, da circa 25 anni mi occupo di Medicina Funzionale e di nutrizione ormonale funzionale, da più di 20 anni la insegno presso la Scuola Internazionale di Medicina Funzionale (SIMF ed ora AIMF HEALH) per formare medici, farmacisti e biologi in questa branca della medicina che nasce in Germania, per diffondersi in Europa ed ora anche negli Stati Uniti d’America.

  • Laureata in Medicina e Chirurgia Università “Sapienza” di Roma  con 110/110 e lode
  • Docente di Medicina funzionale presso l’Associazione di Medicina Funzionale (AIMF HEALTH)
  • Esperta in nutrizione ormonale funzionale e in Chetogenica, inserita nell’elenco dei professionisti Ketoapproved (Eufraxia), per competenza nei protocolli chetogenici.
  • Master Universitario II livello in Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia (PNEI) Università Sapienza Roma.
  • Coach di tecniche di integrazione neuro-emozionale (NEI) secondo metodica M.D: Roy Martina
  • Diploma quadriennale di formazione in Medicina Estetica (Scuola Internazionale Medicina Estetica, Fate Bene Fratelli, Roma).
  • Scuola quadriennale di omeopatia ”International Accademy of Classical Homeopathy” G. Vithoulkas Grecia
  • Corso biennale post-universitario di formazione professionale in endocrinologia “H. S. Camillo” Roma
  • Corso triennale di omotossicologia e Medicine Integrate, Baden Baden Germania

Le mia bibliografia

Medicina Funzionale
Medicina Funzionale
Medicina funzionale
Manuale Pascoe
Medicina funzionale regolatoria
medicina funzionale regolatoria

Servizi forniti

Cos’è la Medicina Funzionale?

È una nuova branca della medicina che si pone come trait d’union tra la medicina accademica e le medicine complementari. Il termine funzionale si riferisce  allo studio dei sistemi biologici di regolazione, partendo dalla cellula e dalla matrice extracellulare, quest’ultima è un organo importante che avvolge le cellule, le nutre e le regola, (secondo A. Pischinger è la sede della regolazione di base) a cui giungono tutti i segnali provenienti dai vari sistemi di regolazione, dal sistema endocrino, immunitario, neuro-psichico, al gastrointestinale ma soprattutto l’obiettivo di una visita funzionale è quello di capire quale o quali di questi sistemi abbiano modificato la loro regolazione, verso una nuova fase di compensazione disfunzionale, tale da generare inizialmente dei sintomi aspecifici, esempio: (tachicardia, insonnia, ansia, reflusso gastrico, cefalea, aumento di peso…) ma che nel tempo con il progredire delle disfunzioni possono dare origine a delle patologie vere e proprie, esempio (patologie autoimmuni, diabete, patologie cardiocircolatorie, Parkinson, Alzheimer…) . L’intento della visita funzionale è capire anche quali possano essere stati quei fattori passati o presenti, che vengono definiti “campi di disturbo” e che a sua volta vengono distinti in  fisici, chimici e psico-emozionali, i quali possono essere presenti sia nell’ambiente in cui si vive, per esempio familiare o lavorativo, che all’ interno del nostro  organismo come degli impianti dentali, o delle cicatrici oppure una disbiosi intestinale ma anche dei pensieri ricorrenti che generano ansia o autosvalutazione, che possono aver sovraccaricato progressivamente i sistemi di regolazione portando l’organismo verso lo sviluppo di una o più patologie.

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